2022.07.19 - Tribunale di Catania - ordinanza: assegno alimentare al 50% per dirigente medico sospeso
Inviato: lun 25 lug 2022, 15:19
La giudice Rita Nicosia del Tribunale di Catania emette un'ordinanza con la quale ordina al datore di lavoro di corrispondere al ricorrente, dirigente medico sospeso perché inadempiente all'obbligo vaccinale, un assegno pari al 50% della retribuzione, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sull'obbligo vaccinale.
La giudice rileva il periculum in mora per il ricorrente, che, non avendo altre fonti reddituali, è impossibilitato a provvedere al proprio sostentamento. Osserva altresì che in materia di diritti fondamentali non sono infatti tollerabili automatismi di sorta, per cui la privazione automatica ed assoluta di ogni forma di sostegno economico per l'intera durata del periodo di sospensione dal servizio, senza possibilità di prevedere adeguate misure di sostegno
economico, sembra ... irragionevole e sproporzionata anche in riferimento al principio di tutela della dignità dell'individuo, di cui all'articolo 2 della Costituzione. Anche la recente giurisprudenza (TAR Lombardia e TAR Abruzzo) riconosce che in virtù del principio solidaristico sia possibile prevedere una forma di retribuzione minima per far sì che il lavoratore sospeso possa far fronte alle sue esigenze primarie e vivere con dignità.
La giudice ordina pertanto provvisoriamente alla parte resistente, ASP di CATANIA, la corresponsione, in favore del ricorrente, dell’assegno alimentare pari al 50% dello stipendio tabellare nonché la retribuzione individuale di anzianità e gli assegni familiari, qualora ne abbia titolo.
Il giudizio cautelare viene sospeso rinviando la causa per la deliberazione dell’istanza cautelare alla prima camera di consiglio successiva alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'ultimo provvedimento della Corte costituzionale che definirà il giudizio relativo alla questione rimessa al vaglio del giudice.
https://mega.nz/file/sPNxDJZS#drjMQuvDi ... VoRDNrkqFg
La giudice rileva il periculum in mora per il ricorrente, che, non avendo altre fonti reddituali, è impossibilitato a provvedere al proprio sostentamento. Osserva altresì che in materia di diritti fondamentali non sono infatti tollerabili automatismi di sorta, per cui la privazione automatica ed assoluta di ogni forma di sostegno economico per l'intera durata del periodo di sospensione dal servizio, senza possibilità di prevedere adeguate misure di sostegno
economico, sembra ... irragionevole e sproporzionata anche in riferimento al principio di tutela della dignità dell'individuo, di cui all'articolo 2 della Costituzione. Anche la recente giurisprudenza (TAR Lombardia e TAR Abruzzo) riconosce che in virtù del principio solidaristico sia possibile prevedere una forma di retribuzione minima per far sì che il lavoratore sospeso possa far fronte alle sue esigenze primarie e vivere con dignità.
La giudice ordina pertanto provvisoriamente alla parte resistente, ASP di CATANIA, la corresponsione, in favore del ricorrente, dell’assegno alimentare pari al 50% dello stipendio tabellare nonché la retribuzione individuale di anzianità e gli assegni familiari, qualora ne abbia titolo.
Il giudizio cautelare viene sospeso rinviando la causa per la deliberazione dell’istanza cautelare alla prima camera di consiglio successiva alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'ultimo provvedimento della Corte costituzionale che definirà il giudizio relativo alla questione rimessa al vaglio del giudice.
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