2022.06.01 - Tribunale di Piacenza - sentenza: illegittimità DPCM governo Conte
Inviato: ven 29 lug 2022, 19:42
La giudice di pace Maria Cristina Ferraresi del Tribunale di Piacenza emette una sentenza nella quale dichiara l'illegittimità costituzionale dei DPCM del governo Conte nel 2020.
Chiamata a giudicare in un ricorso avviato da un cittadino multato per aver lasciato la propria abitazione durante il periodo di lockdown, spostatosi in auto per prendersi cura dei genitori anziani, la giudice contesta la legittimità dei provvedimenti emanati dal Presidente del Consiglio in merito alle restrizioni di movimento dei cittadini. L'obbligo di permanenza domiciliare per una pluralità indeterminata di cittadini non potrebbe essere disposto neanche da una legge (o un atto avente forza di legge), perché in contrasto con l'articolo 13 della Costituzione. Trattandosi di DPCM la via corretta non è la rimessione alla Corte Costituzionale bensì l'immediata disapplicazione in quanto atto amministrativo illegittimo per violazione della Costituzione.
La giudice distingue inoltre tra libertà di circolazione, che può vedere limiti all'accesso a determinati luoghi, e libertà personale. Nel caso di specie i DPCM disponendo il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione hanno posto una chiara e illegittima limitazione della libertà personale.
La stessa dichiarazione di stato di emergenza deve essere considerata illegittima, perché nessuna fonte giuridica nell'ordinamento italiano attribuisce al Consiglio dei Ministri il potere di dichiarare uno stato di emergenza per rischio sanitario e conseguentemente gli ulteriori DPCM sono da considerare altrettanto illegittimi.
Il ricorso viene accolto e la sanzione amministrativa annullata.
https://mega.nz/file/5X9ggBAK#ZOPp55HMZ ... ubD7IzlrLs
Chiamata a giudicare in un ricorso avviato da un cittadino multato per aver lasciato la propria abitazione durante il periodo di lockdown, spostatosi in auto per prendersi cura dei genitori anziani, la giudice contesta la legittimità dei provvedimenti emanati dal Presidente del Consiglio in merito alle restrizioni di movimento dei cittadini. L'obbligo di permanenza domiciliare per una pluralità indeterminata di cittadini non potrebbe essere disposto neanche da una legge (o un atto avente forza di legge), perché in contrasto con l'articolo 13 della Costituzione. Trattandosi di DPCM la via corretta non è la rimessione alla Corte Costituzionale bensì l'immediata disapplicazione in quanto atto amministrativo illegittimo per violazione della Costituzione.
La giudice distingue inoltre tra libertà di circolazione, che può vedere limiti all'accesso a determinati luoghi, e libertà personale. Nel caso di specie i DPCM disponendo il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione hanno posto una chiara e illegittima limitazione della libertà personale.
La stessa dichiarazione di stato di emergenza deve essere considerata illegittima, perché nessuna fonte giuridica nell'ordinamento italiano attribuisce al Consiglio dei Ministri il potere di dichiarare uno stato di emergenza per rischio sanitario e conseguentemente gli ulteriori DPCM sono da considerare altrettanto illegittimi.
Il ricorso viene accolto e la sanzione amministrativa annullata.
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